Conto alla rovescia per gli Stati generali del Turismo, evento organizzato dal ministero con un migliaio di ospiti. Presenti Federica Damiani, Mauro Rosati e Donatella Cinelli Colombini
Agli Stati generali del turismo ci saranno albergatori, operatori turistici, tour operator, guide e imprenditori a testimoniare che il settore è uno dei driver di sviluppo dell’Italia. Il giorno dopo l’annuncio dall’assenza del neoministro Daniela Santanchè le reazioni sono di sorpresa. Il “niet” del rappresentante del governo Meloni, rispetto a un appuntamento voluto e organizzato dal ministero stesso non ha lasciato indifferenti i socia) dai quali si levano critiche aspre dopo la scelta della Santachè di disertare l’appuntamento. Sicuramente non è un problema politico visto che il sindaco di Chianciano Terme Andrea Marchetti milita nello stesso partito del ministro, ma sono in molti a sottolineare che il problema dell’assenza potrebbe essere ricercato in ambito dell’ipotesi di conflitto d’interesse rispetto all’annosa questione dei balneari.
Tuttavia l’organizzazione della conferenza va avanti a spron battuto e non si registrano defezioni nelle prenotazioni perché comunque la necessità di confronto e di soluzioni è nelle corde di categorie economiche fortemente colpite dalla pandemia prima e dalla guerra adesso. Sarà la conferenza stampa in programma in Comune nella giornata di giovedì ad anticipare tutti i contenuti e il panel dei relatori che daranno vita a una ‘due giorni’ interessante e variegata. In particolare il sindaco Andrea Marchetti e Massimo Caputi, presidente di Federterme, faranno gli onori di casa: Chianciano e le sue terme saranno sotto i riflettori di un evento nazionale dai contenuti programmatici.
«Per noi è motivo di grande soddisfazione – ha commentato il sindaco Marchetti – devo ringraziare il ministero per la fiducia che ci è stata accordata e anche perchè finalmente dopo anni si è tornati a parlare di terme come destinazione turistica. Le adesioni ai lavori della conferenza a oggi sono più di mille, oltre ogni più rosea aspettativa».
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Fonte: La Nazione