Sta per giungere a compimento il percorso che porterà alla nascita del Biodistretto Conegliano Valdobbiadene, iniziativa promossa dal comune di Conegliano e capofila delle attività assieme al Consorzio del Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG. Un riconoscimento ambito e del tutto meritato.
Il comitato promotore sta completando la stesura dello Statuto e dell’Atto Costitutivo: mancano le ultime formalità e poi la pratica passa agli Organi regionali per l’approvazione. Come recita lo statuto, scopo del biodistretto è di “promuovere la diffusione del metodo di agricoltura biologica anche come progetto culturale e come modello di gestione sostenibile delle risorse” organizzando studi ed iniziative diretti alla tutela e alla valorizzazione della natura, del paesaggio, dell’agricoltura e della viticoltura, con particolare riguardo alla comunità di riferimento.
Il Direttore del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco, Diego Tomasi, di concerto con il Presidente Elvira Bortolomiol afferma: “Biologico non è solo vigneto (ad oggi il 5% del vigneto delle colline è bio), ma un insieme di altre attività che sottostanno ad una certificazione molto stringente che mira diritto alla sostenibilità. Il nostro territorio lo permette perché è ricco di biodiversità e a confermarlo sono i dati emersi da una recente indagine condotta dall’Università di Firenze che vede la presenza percentuale del bosco pari al 57% della superficie, seguito dal vigneto 30%, altri usi agricoli 9% e infine 4% di aree urbane. Il riconoscimento del Biodistretto Conegliano Valdobbiadene, dimostra l’impegno verso una svolta significativa e diretta sul territorio, attraverso un lavoro sinergico tra le aziende, gli enti locali, gli organismi pubblici e privati”.
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Fonte: www.cittadelvino.it