Un unicum che disegna il paesaggio del Gallo Nero, tra la Siena del Medioevo e la Firenze del Rinascimento, punta ad essere Patrimonio dell’Umanità
Esempio perfetto di antropizzazione illuminata, con paesaggi disegnati da vigne che si alternano ai boschi sulle colline che corrono tra la Siena del Medioevo e la Firenze del Rinascimento, il Chianti Classico, territorio ancora intatto e tra i più belli in assoluto (che abbiamo raccontato in questo video) e da cui nasce, tra le altre cose, uno dei vini italiani più amati e di maggior successo nel mondo.
Inizia ufficialmente il suo cammino verso il riconoscimento Unesco, attraverso un suo unicum: “Il Sistema delle Ville-Fattoria nel Chianti Classico” è stato ufficialmente inserito nell’elenco della Lista propositiva italiana dei siti candidati a Patrimonio dell’Umanità: un primo importante passo per un progetto condiviso dall’intero territorio coinvolto, con la regia di un Comitato Scientifico internazionale di altissima levatura accademica. La proposta, anticipata già in aprile 2023, è stata ideata e curata dalla Fondazione per la Tutela del Territorio del Chianti Classico con unanime condivisione di tutte le amministrazioni comunali del territorio interessato e con il fondamentale supporto della Regione Toscana in qualità di soggetto proponente.
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Fonte: Largo Consumo