MPS lancia il primo progetto in Italia per sostenere la transizione delle imprese con il supporto tecnico di Qualivita
Si chiama MPS Agroalimentare ed è il primo progetto realizzato da una banca in Italia per offrire un supporto specifico alle imprese del comparto, con lo sviluppo di servizi e prodotti dedicati attraverso una rete di centri specialistici nei principali distretti agroalimentari italiani. Un’azione importante, in un momento molto particolare in cui il settore agroalimentare si trova ad affrontare una grande transizione, sia in conseguenza dei cambiamenti dei mercati e dei consumi nel contesto pandemico mondiale, ma soprattutto nello scenario generato dalle nuove strategie internazionali – nell’ambito del Green Deal europeo – che chiameranno le imprese ad allinearsi con gli obiettivi individuati per essere competitive.
Il settore agroalimentare italiano ha mostrato di saper resistere meglio di altri alla pandemia, sta già evolvendo compatto verso obiettivi “green” e di innovazione tecnologica e nei prossimi anni potrà contare su miliardi di euro stanziati nell’ambito delle misure europee e nazionali. Ma le imprese non possono essere lasciate sole, ed è fondamentale che anche soggetti come gli istituti bancari facciano la loro parte in questo scenario.
Secondo l’ultimo rapporto della Banca Europea degli Investimenti, in Italia c’è un fabbisogno finanziario stimato di 1,3 miliardi per il settore agricolo e di 2,8 miliardi per l’agroalimentare nel suo complesso. Ed è interessante osservare quali sono le tre cause principali di questo fabbisogno: oltre alla mancanza di competenze finanziarie nelle aziende e al lento ricambio generazionale, uno dei fattori principali è proprio l’insufficiente livello di specializzazione delle banche in agricoltura. In questi anni c’è stata una certa attenzione nei confronti del settore, anche con strumenti di sostegno pubblico e di finanza agevolata, ma oggi c’è l’esigenza forte di un affiancamento deciso e adeguato da parte del mondo bancario a sostegno delle imprese agroalimentari, fondamentali da un punto di vista economico e per la transizione ecologica del Paese.
Banca Monte dei Paschi di Siena ha colto questo segnale e ha ritenuto fondamentale offrire il proprio supporto per accompagnare le imprese agroalimentari italiane verso il cambiamento, proponendosi come un interlocutore di riferimento con soluzioni mirate all’innovazione e alla sostenibilità, a partire dai distretti con forte vocazione agroalimentare e con filiere produttive in grado di essere reale volano per lo sviluppo del territorio. I 12 centri di lancio dell’iniziativa sono aperti a Valdobbiadene, Asti, Suzzara, Modena, Firenze, Grosseto, Chieti, Sabaudia, Caserta, Battipaglia, Cerignola e Pachino.
Fondazione Qualivita ha partecipato al progetto fornendo il proprio supporto tecnico: grazie alla conoscenza del settore e alla capacità di monitorare le evoluzioni in ambito normativo ed economico, ha fornito indicazioni strategiche per allineare al meglio le priorità, le opportunità di investimento e definire le soluzioni finanziarie mirate per le imprese del settore. L’obiettivo è riuscire a definire una consulenza personalizzata in grado di accompagnare le aziende lungo percorsi di crescita legati alla sostenibilità produttiva ed economico-finanziaria, con soluzioni specifiche in grado di intercettare le nuove opportunità di finanziamento comunitarie e nazionali a disposizione del settore nel decennio 2020-2030.
MPS Agroalimentare risulta così un’iniziativa importante anche come segnale per tutti i soggetti del mondo bancario e sul ruolo che sono chiamati a ricoprire in questo scenario: affrontare in modo proattivo i cambiamenti che hanno investito il comparto agroalimentare, farsi promotori di nuovi modelli di interazione le imprese agricole e i distretti, non solo per rispondere in modo mirato a tutte le diverse necessità degli operatori del settore e delle filiere ad esso collegate, ma anche per contribuire concretamente allo sviluppo sostenibile del comparto. Un tema che deve coinvolgere davvero tutti.
A cura della redazione
Fonte: Consortium 2021_02