È il rischio delle frodi a frenare gli italiani a riempire il carrello della spesa sul web: sul 64% di chi fa acquisti online, solo l’11% usa questo canale di vendita per comprare prodotti agroalimentari. È quanto emerge dalla prima ricerca realizzata dal Movimento del Cittadino e dalla testata Frodi alimentari sulle insidie dell’e-commerce a tavola su un campione di 1260 consumatori.
La ricerca è stata presentata, insieme ad un decalogo anti-truffa, in un convegno promosso con il Nucleo anti frodi del Comando Carabinieri delle Politiche Agricole (Nac) e l’Icqrf. Gli investigatori hanno individuato ben 70 diverse tipologie di prodotti alimentari contraffatti online, con il record per i formaggi DOP.
Il valore degli acquisti sul web in Italia è di 13,2 miliardi, di cui solo il 12% riguarda l’alimentare, spiega la ricerca, una modalità di acquisto utilizzata per lo più da donne tra i 25 e i 45 anni, in assoluto le più coraggiose. Nella classifica dei cibi più bersagliati dalle frodi, il primato spetta ai prodotti DOP e IGP (16%), seguiti dai semilavorati, come conserve, sughi e insaccati (12%) e da quelli della tradizione locale (32%).