Il Sole 24 Ore
La filiera lattiero-casearia della Campania pronta a sottoporsi ai raggi X, pur di difendere le proprie produzioni dai timori che hanno investito i consumatori dopo la diffusione delle notizie sullo scandalo della Terra dei fuochi,e degli sversamenti di sostanze velenose controllati dalla camorra. A un mese circa dai primi allarmi, il settore – che in Campania ha una delle regioni leader con produzioni tipiche come quella della Mozzarella di Bufala Campana DOP, concentrata tra le province di Caserta e Salerno – denuncia un calo delle vendite di circa il 40% sia in Italia che all’estero. I numeri del comparto sono si alleva il 74% del patrimonio bufalino italiano, con 1.300 allevamenti che fatturano in media oltre 300 milioni. Si aggiungono 102 caseifici che producono DOP. Insomma si stima un giro d’affaricomplessivo dì cìrca 400 milioni compreso l’indotto. Un comparto che negli ultimi anni viveva una fase positiva: con aumento delle vendite in Italia e all’estero. Oggi il 25% della mozzarella di bufala DOP viene esportato in Francia, Germania, Svizzera, Gran Bretagna, Giappone e Stati Uniti.
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