L`effetto coronavirus per industria vinicola può significare un calo dei ricavi nel 2020 pari a circa 2 miliardi. Lo stima l`Area studi Mediobanca nel Rapporto sul settore. Per le 215 società considerate, che insieme fatturano 9,1 miliardi, ciò vorrebbe dire una diminuzione del giro d`affari fra il -20% e il -25%. La caduta sarebbe determinata da tre fattori: per il mercato domestico 500 milioni di fatturato perso nel periodo di lockdown e altri 500 milioni in seguito al rallentamento del -30% delle vendite stimabile nel resto dell`anno; per quanto riguarda l`export si prevede un calo compreso fra 700 milioni e 1,4 miliardi conseguente alla contrazione del commercio globale.
Le previsioni delle società disegnano un quadro peggiore rispetto a quello della crisi del 2009: oggi il 63% degli imprenditori stima possibile un calo delle vendite nel 2020 e il 41,2% lo ipotizza superiore al -10%; 11 anni fa la flessione era stata del -3,7%, con punte di oltre il 10% per il 24,2% delle imprese. Nel 2019 i maggiori produttori italiani hanno registrato una crescita delle vendite dell`1,1%, con un calo del 2,1% del mercato interno e un aumento dell`export del 4,4%. Gli investimenti materiali sono scesi del 15,9%. Il maggior player è rappresentato dal Gruppo cantine riunite & Civ con 630 milioni di ricavi, seguito da Caviro a quota 329 e Palazzo Antinori a 246 milioni.
Fonte: Corriere della Sera