L’Arena
La tutela dei prodotti tipici avviene attraverso i marchi di produzione certificata quali Doc, Dop, Docg, Igp e simili. Sigle che abbiamo imparato a conoscere da consumatori. Ma se questi acronimi stanno a significare sicurezza e qualità per il consumatore, non sempre ottenerli favorisce i produttori, in particolare nei prezzi, soprattutto quando a dettare legge è la grande distribuzione. Ne sa qualcosa uno dei principali produttori e commercianti del radicchio di Verona Igp, o per meglio dire, quello che dovrebbe essere certificato come radicchio di Verona Igp. Massimo Mariotto di Arcole, da oltre dieci anni nel settore degli orticoli, denuncia che non c’è alcuna ri chiesta sul mercato, in particolare tra le grandi catene commerciali, del radicchio di Verona Igp, «semplicemente perchè non è conosciuto, o è conosciuto molto poco. La domanda del radicchio di Verona certificato è pari a zero».
Hashtag: #MondoDOP
20121221_LArena.pdf