Il prosciutto DOP sembra essere fuori dalla crisi che aveva visto un’importante riduzione dell’attività negli ultimi anni: complice della ripresa una calda estate che ha rilanciato la domanda interna italiana in modo significativo affiancandola alla continua crescita delle esportazioni. Lo conferma il Consorzio del Prosciutto di Parma DOP che attraverso le parole del direttore Fanti presenta una previsione di 8,7 milioni di pezzi lavorati nel 2015, 300.000 in più rispetto al 2014, con l’obiettivo di 9 milioni di pezzi da raggiungere nel 2017.
A questa voce ottimista, fa eco quella di Cicchetti, direttore del Consorzio del Prosciutto di San Daniele DOP, che parla di una ripresa iniziata già dagli ultimi mesi dello scorso anno e che ad oggi fa stimare una produzione di prosciutti pari a 2,67 milioni per il 2015 contro i 2,49 del 2014; la domanda interna nei primi otto mesi del 2015 è aumentata del 10,5% per gli affettati e del 16,4% per il confezionato. Segnali di ripresa incoraggianti, dunque, per due eccellenze del settore che invertono la tendenza negativa evidenziata dai dati Nielsen sulle vendite della grande distribuzione nel biennio 2013 e 2014.
Fonte: Il Sole 24 Ore