Il sistema di filiera che sta alla base della DOP Prosciutto di San Daniele assicura da oltre 20 anni la sua completa tracciabilità a partire dal suinetto italiano che viene tatuato entro un mese dalla nascita a tutta la sua storia, documentata dalla certificazione che ne garantisce la provenienza e le fasi di allevamento sino alla macellazione, momento in cui le carni divengono materia prima per prosciutti DOP, e che prosegue una volta che le cosce giungono presso il prosciuttificio garantendo che quella materia prima è idonea per “fare” un San Daniele.
Essere stati così all’avanguardia sulla tracciabilità di filiera da così tanto tempo ha dato al Consorzio lo stimolo per la realizzazione di un nuovo processo di implementazione informatica che ha il duplice obiettivo di digitalizzare tutta la documentazione permettendo di linkare in tempo reale i Produttori, il Consorzio e l’Organo di controllo, ma anche di dialogare in maniera smart e trasparente con i consumatori mettendo a disposizione tutte le informazioni disponibili direttamente sulle vaschette di Prosciutto di San Daniele affettato.
Sono tutti qui i tratti distintivi dell’iniziativa lanciata dal Consorzio del Prosciutto di San Daniele, in collaborazione con IFCQ Certificazioni, e volta a digitalizzare tutto il sistema cartaceo di tracciabilità del prodotto, il cui software è stato messo a punto dalla società Beantech di Udine, anche quale primo step di una futura certificazione blockchain dell’intera filiera italiana dei suini per le DOP prosciutti.
IL CUORE DEL SISTEMA – È un potente database, accessibile esclusivamente agli operatori tramite il sito web portale.prosciuttosandaniele.
TRACCIABILITÀ AI RAGGI X — Il nuovo sistema consente oggi di gestire tutta la mole documentale della DOP, ma al tempo stesso permette anche ai consumatori di accedere con estrema fruibilità a tutte le informazioni dettagliate sui prodotti acquistati o che si intende acquistare. Il tutto grazie ad un semplice e veloce scan, direttamente dal proprio smartphone, di un QR code bidimensionale stampato sull’intera produzione delle vaschette di preaffettato, circa 23 milioni e 500 mila confezioni all’anno. Lo scan individua e riconosce in forma univoca ogni vaschetta di Prosciutto di San Daniele e le relative informazioni, atterrando su un’apposita pagina web del sito www.ilsandanieletrasparente.it
DISTRETTO AL CENTRO — Con questo progetto, il Consorzio ha dato un impulso senza precedenti all’ulteriore digitalizzazione della catena produttiva e commerciale, coinvolgendo tutte le aziende del distretto del Prosciutto di San Daniele e supportandole nell’adeguamento al processo e nell’installazione dei sistemi di stampa presso i vari laboratori di affettamento: il valore complessivo dell’investimento, iniziato nel 2016, supera i 600.000 euro. Ad oggi, sono 16 le linee di affettamento coinvolte nel programma e per la cui messa a regime è stato necessario l’acquisto di macchinari tipici dell’Industry 4.0: tra gli altri, stampanti industriali per la marcatura del codice univoco sulle vaschette, sistema di visione per la lettura del codice, software per la generazione e il confronto tra il codice inviato a stampa ed effettivo risultato ed evocazione delle informazioni associate ad esso.
Fonte: Consorzio del Prosciutto di San Daniele