Gazzetta di Parma
Una sentenza esemplare, emessa da tribunale di Avellino. è stata ottenuta dal Consorzio del Prosciutto di Parma contro due commercianti di prodotti alimentari della città campana che apponevano marchi falsi su prosciutti non genuini: una condanna a 2 anni e 6 mesi di reclusione, una multa di 6.000 euro e altri 6.000 per le spese processuali sostenute dal Consorzio che riceverà inoltre un risarcimento per i danni provocati all’immagine della Dop stabilito dal giudice civile in via provisionale di 15.000 euro. «Il Consorzio e in particolare i nostri ispettori svolgono costantemente azioni di contrasto per combattere l’agropirateria investendo molte risorse dice Federico Desimoni, vice direttore e responsabile dell’Ufficio Affari legali e vigilanza del Consorzio -. Questa sentenza è un risultato importante che riconosce il nostro operato e salvaguarda l’eccellenza del Prosciutto di Parma».
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