Il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano punta alla promozione internazionale e a nuove idee per richiamare il turismo degli eno-appassionati. “La nuova Enoliteca Consortile è il luogo ideale dove poter degustare oltre 100 etichette al giorno di vini della denominazione, oltre a una selezione di prodotti tipici, guidati dall’esperto personale presente” spiega con orgoglio il coordinatore del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano Paolo Solini.
Quale effetto ha avuto nelle vostre imprese la crisi del COVID-19?
“La crisi causata dalla pandemia ha creato problemi immediati e diretti ai produttori e di conseguenza al Consorzio e al settore turistico. L’inattività del canale Horeca ha creato difficoltà commerciali mentre la grande distribuzione organizzata è riuscita ancora a dare risultati. Il blocco a livello interno, soprattutto la vendita diretta, ha inciso parecchio in una città come Montepulciano”.
Sul versante dell’export?
“Sicuramente l’export ha registrato un calo. In Italia, in merito al Vino Nobile di Montepulciano, si è salvata esclusivamente la grande distribuzione organizzata”.
Quale sarà l’attività o l’azione che il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano pensa di mettere in atto per supportare le imprese nel mercato?
“Ripartire con la promozione internazionale attraverso i progetti OCM. Certamente dovrà essere rivista a partire dalle destinazioni verso il sudest asiatico che probabilmente saranno modificate. Dobbiamo avere pazienza ed aspettare quando i mercati torneranno ad una certa normalità”.
Quale sarà l’attività/azione che il Consorzio pensa di mettere in atto per comunicare e informare il consumatore?
“Stiamo studiando con le nostre commissioni interne degli interventi da un lato per il breve periodo, quindi potendo sfruttare maggiormente il web, dall’altro per il lungo periodo, con l’idea di realizzare un progetto di denominazione volto al turista e all’enoappassionato internazionale e italiano. Abbiamo intanto potenziato l’e-shop del portale dell’Enoliteca e per lanciarlo stiamo pianificando delle attività di promozione e “degustazione” virtuale con i produttori. “Scegli il tuo Vino Nobile di Montepulciano” è il titolo di questa sorta di “rassegna” attraverso la quale i produttori ci mettono la faccia, suggerendo uno dei loro vini preferiti acquistabili già on line. Altra cosa sarà ripartire con i progetti di promozione, OCM in testa, progetti che stiamo rivedendo naturalmente in base alle possibilità di viaggio e di realizzazione. A questo proposito la linea del Consorzio, oggi più che mai, sarà quella di creare attività unitarie, che vedano il maggior numero possibile di aziende svilupparle perché il messaggio che deve passare è di una denominazione che vive in un territorio unico al mondo, che si può vivere viaggiando e scoprendone le tante peculiarità, tra cui naturalmente il vino”.
Quali opportunità potranno cogliere le imprese in questo cambiamento?
“Il cambiamento porterà anche mutamenti nell’approccio al mercato e che le aziende del vino Nobile dovranno adottare”.
Quali attività possono organizzare le imprese e il Consorzio per rilanciare il turismo nel territorio? “Purtroppo a livello turistico l’annata 2020 difficilmente sarà recuperabile. Solo in parte il turismo italiano potrà rimpiazzare quello internazionale che a Montepulciano era maggioritario con circa l’80% di presenze. Pensiamo però di organizzare nuove attività insieme all’amministrazione comunale e alle categorie commerciali che, come i produttori di vino, stanno soffrendo questa crisi. Una iniziativa particolare che stiamo predisponendo come Consorzio e soprattutto tramite l’Enoliteca Consortile sono proprio le presentazioni delle nostre aziende in base ad un calendario predefinito”.
Fonte: Consortium 2020_02