Italia Oggi.
Sarà anche colpa degli oltre 400 giorni che ci separano dall’apertura. La Rete, si sa, va veloce e lavora soprattutto sul tempo reale. Eppure stupisce lo stesso scoprire come l’Expo 2015, annunciata come l’evento più 2.0 della storia, riscuota un così scarso appeal proprio in internet. Le notizie su accordi, sviluppi e cantieri compaiono ormai spesso, visto anche lo stringere dei tempi e l’accelerazione impressa, sulle testate on line e tra i post della blogosfera. Il discorso cambia, però, quando si guarda alle pagine dedicate e ai flussi delle ricerche. A partire dai social network. Il profilo ufficiale Facebook di Expo 2015 conta appena 35.536 like e non va meglio quando si guarda ai «cinguettii»: il profilo Twitter della manifestazione raccoglie solo 27.548 follower. Si distingue invece per originalità, ma ha 243 utenti, Expoholic, «il primo social network verticale su Milano Expo 2015». Stesso discorso per il canale dedicato di YouTube, che ha 1.535 iscritti. Anche il sempre vivace universo dei blog non sembra essere rimasto colpito: due al momento quelli attivi, sul canale Blogo e su Blogspot, mentre si trovano ancora tracce di blog nati sull’onda dell’entusiasmo per l’assegnazione dell’esposizione universale da parte del Bie (Bureau International des Expositions).
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