Mozzarella di Bufala Campana DOP e Prosecco DOP davvero made in Italy sugli scaffali di Walmart, una delle più pervasive catene di ipermercati Usa? Quanto è riuscita la scommessa lanciata, quasi 2 anni fa, dall’allora vice (e oggi ministro per lo Sviluppo Economico) Carlo Calenda? I primi dati li snocciola l’Ice, braccio operativo del Mipaaf. Se, complessivamente, nel biennio 2015-2016, per il complessivo Piano Straordinario per il made in Italy il plafond è stato di circa 200 milioni di euro l’anno, ai soli interventi dedicati al Nord America sono andati 103 milioni: il 92% agli Usa e l’8% al Canada. Spiega l’Ice: a fronte di un investimento promozionale di 3,5 milioni di dollari, l’acquisto di prodotti food&beverage italiani è cresciuto, in media, del +18% rispetto al 2015, per un valore complessivo di acquisti di 24,milioni di dollari. Proprio quest’anno, infatti, sono stati siglati accordi con importanti player della grande distribuzione organizzata a stelle e strisce: Heb, Mariano’s, Wakefern e Price Chopper che figurano tra i primi venti nella classifica dei top 5o retailer del settore agroalimentare negli Usa.
In tutto, 196 aziende italiane sono divenute nuovi fornitori delle Gdo Usa (+56%) e 818 nuovi prodotti (+38%) sono entrati stabilmente sugli scaffali delle catene di distribuzione americana: prodotti selezionati dalle Gdo statunitensi nell’ambito di diverse missioni di acquisto e incoming in Italia. Un percorso di promozione anche per formare la forza vendita e i consumatori Usa e far comprendere appieno la qualità italiana con il logo The Extraordinary Italian Taste – anche sui social media, eventi, presentazioni e cooking-demo, realizzati su un totale di 841 punti vendita delle catene di distribuzione, dall’East Coast al Texas passando per l’Illinois, esattamente le aree dove il cosiddetto “Italian Sounding” sta avendo i maggiori trend di crescita.
Per questo, l’Ice ha già programmato, nel primo semestre 2017, analoghe campagne promozionali con altre Gdo del settore, con l’obiettivo di spianare la strada all’ingresso stabile dei prodotti italiani nel Midwest – ovvero in Michigan e Missouri – in ulteriori 520 punti vendita. «Nel 2017 – ha spiegato il presidente dell’Ice, Michele Scannavisi – continueranno con ancora maggiore intensità le promozioni a favore sia dell’agroalimentare che di altri settori di punta del made in Italy come moda e gioielleria. In collaborazione con le associazioni di categoria dei settori coinvolti, stiamo inoltre mettendo a punto dei progetti innovativi a favore dei settori arredo-design, tecnologia e vino».
Fonte: Il Sole 24 Ore