Il Pecorino delle Balze Volterrane DOP si prepara ad aprire le porte ai professionisti del «food»: è direttamente il colosso Granarolo, vera bandiera del Made in Italy, ad annunciare la volontà di catturare un prodotto di altissima qualità, ma ancora imbrigliato in un mercato di nicchia. Come? Facendo leva sull’arte casearia del territorio, dai cui laboratori nasce il «pecorino degli Etruschi», ed esportando il formaggio prodotto fra le crete volterrane fino alle tavole di tutto il mondo.
L’operazione è stata annunciata durante la presentazione della kermesse «VolterraGusto» da Maurizio Sperati, direttore vendite del colosso agroalimentare. Il progetto di Granarolo guarda, ovviamente, a mantenere intatto il modello della filiera locale, che è riuscito a conquistare le denominazione di origine protetta, e ad entrare direttamente nel cuore di una produzione unica sul territorio provinciale. «Stiamo avviando i primi contatti – ci spiega Sperati – l’obiettivo punta a far uscire dal guscio di nicchia un prodotto straordinario come il Pecorino delle Balze Volterrane DOP, coniugando il nostro marchio con le realtà locali e le eccellenze da tavola. Partendo proprio dai caseifici dell’Alta Valdicecina, ossia dai laboratori dei Comuni che hanno raggiunto i requisiti per la Dop. Il nostro piano prevederà anche premialità speciali agli allevatori che ci affiancheranno nel progetto».
Fonte: La Nazione