«Cultura e comunità rappresentano due valori fondanti della nostra filiera e il nuovo polo universitario aiuterà lo sviluppo di entrambi». Così Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano, commenta la decisione dell’ente consortile di far parte dei sostenitori del progetto “Reggio Città Universitaria“. Il Consorzio si unisce al folto numero di aziende, associazioni ed enti pubblici che hanno deciso di investire nella crescita di Reggio Emilia. «Il Consorzio – prosegue Bertinelli – è orgoglioso di aver contribuito a questa grande operazione di rigenerazione urbana che consegnerà alla città di Reggio Emilia il nuovo polo universitario».
Qualche settimana fa è stata annunciata la data di consegna del lotto A della struttura, alla presenza di istituzioni e sostenitori. Tale lotto conta 9 mila metri quadrati di aule e uffici e altrettanti di parco e aree verdi. Si tratta di 114 uffici, 14 aule, 74 servizi igienici, oltre 100 posti auto e 200 posti biciclette. Duemila persone popoleranno questi spazi. La consegna è stata confermata per il prossimo 21 novembre.
«Ogni singolo contributo è fondamentale – specifica Mauro Severi, presidente del Comitato Reggio Città Universitaria – non solo perché apporta un sostegno concreto alla realizzazione del progetto, ma anche perché testimonia la condivisione da parte di società, istituzioni, Chiesa e privati cittadini del medesimo principio: la crescita culturale e valoriale della propria città».
«Sono orgoglioso di questa nostra città – afferma il vescovo, monsignor Massimo Camisasca –. Quando siamo partiti, la convinzione mia e dei miei collaboratori si scontrava con un’enorme quantità di problemi che emergevano giorno dopo giorno, non ultima la pandemia. Quando mi è stato detto che l’impresa edile avrebbe dovuto chiudere il cantiere, ho pensato ai muratori che il giorno dopo non avrebbero più avuto il lavoro. Ho pensato alle aziende che si erano impegnate a sostenere il seminario e ora dovevano chiudere l`attività. Tutte le aziende hanno confermato il proprio sostegno e nuove adesioni arrivano anche ora. Questa è la città di cui sono orgoglioso».
Fonte: Gazzetta di Reggio