Gazzetta del Mezzogiorno
L’obiettivo dichiarato è quello di ottenere il riconoscimento di «Indicazione geografica protetta» (Igp) o di «Specialità tradizionale garantita» (Stg). Il pane di Triggiano, noto per le sue qualità, tenta il salto di qualità e, dopo aver registrato ingredienti e procedimento di cottura, si punta al riconoscimento da parte della Comunità europea. Il primo significativo passo è stata la costituzione del Consorzio del pane, al quale hanno aderito nove panificatori locali ed il comitato per la tutela e la valorizzazione del pane di Triggiano, mentre l’associazione dei panificatori di Bari ed il Comune sono enti sostenitori. «L’obiettivo – afferma il prof. Gaetano Catalano, presidente dell’Assipanificatori di Bari – è quello di valorizzare una tipicità qual è il pane di Triggiano per fargli ottenere un marchio europeo che lo faccia finire, in ma niera qualificata, su tutte le tavole nazionali ed internazionali».