«Questo è l’ultimo atto di un lungo iter che ha visto come protagonisti tutti i produttori dei Nizza Docg, uniti nella consapevolezza di avere un grande vino, che aveva diritto ad avere una propria denominazione di origine controllata e garantita». Queste le parole con le quali il presidente dell’Associazione produttori dei Nizza, Gianni Bertolino, ha commentato l’appena avvenuta pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea dei riconoscimento comunitario del Nizza docg. «E’ stato un percorso lunghissimo – ricorda Bertolino – e forse nessun’altra denominazione italiana ha dovuto attendere così tanto, ma ne è valsa la pena. La Docg Nizza è finalmente arrivata con la vendemmia 2014 e le prime bottiglie sono uscite a partire dal l°luglio del 2016».
II riconoscimento dell’Ue (che pone fine al regime di etichettatura transitoria previsto in questi casi) dà ufficialità a un vino già ampiamente riconosciuto dai mercati e molto apprezzato dai consumatori. Ne sono conferma la crescita esponenziale degli ultimi anni nel numero dei vigneti rivendicati a Nizza Docg (oggi sono circa 200 su un potenziale stimato di 720) e delle bottiglie prodotte, che con la vendemmia 2018 raggiungono quasi il mezzo milione di unità.
Fonte: QN