Le 150 mila piccole e medie imprese europee che esportano negli Usa rappresentano il 28% in valore dell’export (che diventa il 41% se si conta l’export indiretto) Ue oltreoceano. Forti soprattutto in settori quali agroalimentare, tessile, pelletteria e chimica, vorrebbero vedere eliminate 1.200 misure che considerano barriere non tariffarie al commercio applicate dalle dogane di Washington. L’Italia guida la classifica europea per numero di pmi che esportano verso il paese stelle e strisce (30 mila per 11,2 miliardi di euro) ed è terza in valore dopo Germania e Regno Unito.
Sono i dati che emergono dal rapporto sul ruolo delle aziende medie e piccole nel Ttip (il negoziato commerciale tra Unione europea e Stati Uniti), pubblicato ieri dalla Commissione europea sulla scorta di statistiche Eurostat e di un sondaggio che ha visto la partecipazione di 869 imprese europee con meno di 250 dipendenti, attive in tutti i settori. Cifre che secondo il commissario Ue al commercio internazionale Cecilia Malmsirom, confermano che «il Ttip non è una faccenda da grandi corporation, ma un’opportunità soprattutto per le piccole e medie imprese».
Fonte: Italia Oggi