Le strategie, gli obiettivi principali della politica agricola nazionale illustrati nel dettaglio, voce per voce, dal titolare del dicastero Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste, con cui si intende sostenere e rilanciare il comparto agricolo.
Il Governo Meloni ha voluto dare un segnale chiaro della propria volontà di riconsegnare al settore il ruolo da protagonista che gli spetta, anche con il cambio di denominazione del Dicastero che ho l’onore di guidare. L’idea alla base di questa scelta è quella di traghettare il mondo agricolo in un sistema di valori e maggiori tutele, che trova nel concetto di sovranità alimentare l’affermazione del made in Italy agroalimentare, delle tradizioni, delle produzioni e dei nostri territori rurali, con una forte identità e un rinnovato protagonismo. È fondamentale che i produttori italiani siano attori principali del percorso che vogliamo affrontare per un pieno sviluppo del settore agricolo. Sono gli agricoltori, infatti, i custodi del nostro territorio e dell’immenso patrimonio agroalimentare e forestale del nostro Paese.
L’omologazione alimentare, il cibo sintetico, sistemi di etichettatura fuorvianti, i numerosi tentativi di imitazione, se non addirittura di contraffazione, del cibo di qualità sono alcune delle minacce oggi più ricorrenti. L’Italia deve rimanere presidio di eccellenza e di sostenibilità, difendendo, come già detto, con convinzione i principi della dieta mediterranea e mantenendo intatta la grande varietà qualitativa e produttiva che ci contraddistingue nel mondo. Da questo punto di vista dobbiamo promuovere un vero cambio di mentalità a livello europeo: dobbiamo promuovere la consapevolezza dell’utilità di una produzione di qualità che rappresenta uno degli elementi culturali del nostro continente, oltre che garanzia di crescita economica nel rispetto della salute e della sostenibilità ambientale. La difesa dei prodotti europei di eccellenza vede ovviamente primeggiare la produzione italiana ed è oggi necessaria un’azione sinergica con le altre nazioni europee finalizzata a fare fronte comune rispetto a chi considera questo valore un fatto secondario.
In base al Rapporto Ismea-Qualivita 2022, nel 2021 il valore dei prodotti a Indicazione Geografica (DOP e IGP) alla produzione, per il comparto food, ammonta a poco meno di 8 miliardi di euro (+9,7% rispetto al 2020), mentre al consumo viene stimato in circa 16 miliardi di euro (+4,5%). Il valore delle esportazioni ha superato i 4,4 miliardi di euro (+12,5%). Per quanto riguarda il Vino, il valore dei prodotti imbottigliati a DOP e IGP alla produzione ammonta a oltre 11 miliardi di euro (+21,2%), con un valore delle esportazioni si avvicina ai 6,3 miliardi di euro (+13%). Il valore totale dell’export di qualità ammonta quindi a circa 11 miliardi di euro.
[…]
Fonte: www.olioofficina.it