Si appresta ad affrontare l’ultimo step, l’associazione “Limone dell’Etna” per ottenere il riconoscimento IGP, stabilito nel regolamento dell’Unione europea n°1151/2012 e nel decreto del 14 ottobre 2013.
La convocazione di una riunione di pubblico accertamento è stata prevista per l’11 settembre nell’aula consiliare del Palazzo di Città ad Acireale. Durante la riunione verrà letta la proposta di disciplinare di produzione, alla presenza dei rappresentanti del Mipaaft per consentirgli di verificare la rispondenza della disciplina proposta, dei metodi costanti e leali previsti dal regolamento dell’Unione europea, al fine di ottenere l’indicazione geografica protetta “Limone dell’Etna” riservata ai limoni che rispondono alle condizioni e ai requisiti contenuti nel disciplinare, considerato che già nel 2017 ha ottenuto il parere favorevole dall’assessorato regionale all’Agricoltura.
Alla riunione sono stati invitati i Comuni di Aci Bonaccorsi, Aci Castello, Aci Catena, Aci Sant’Antonio, Acireale, Calatabiano, Castiglione di Sicilia, Fiumefreddo di Sicilia, Giarre, Mascali, Piedimonte Etneo, Riposto, Santa Venerina, San Gregorio di Catania, Valverde, Zafferana Etnea, le organizzazioni di categoria, i produttori e gli operatori economici del settore.
Il limone verdello è un simbolo per la Sicilia e in particolare per la costiera jonica. La caratteristica sta nella particolare tecnica di coltivazione che permette di forzare la pianta dei frutti della fioritura estiva, nel periodo da maggio a settembre, presentando proprietà salutistiche superiori, rispetto a quelli prodotti in altri periodi dell’anno. Essendo poi coltivato nella zona jonica alle pendici dell’Etna, risente favorevolmente del terreno vulcanico che ha permesso la coltivazione di questa qualità.
«Presto l’associazione si costituirà come consorzio di tutela per garantire il prodotto – aveva anticipato Agostino Pennisi membro dell’associazione – Il riconoscimento IGP è un grande successo del gruppo di agricoltori, di funzionari pubblici e di trasformatori del prodotto che hanno creduto in questa avventura».