I Limoni della Costa d’Amalfi IGP minacciati da un fungo letale: la redazione di Cibo Today è andata a vedere costa sta succedendo nei giardini dove si coltivano i limoni amalfitani che vengono utilizzati anche per dolci e liquori come il limoncello.
La malattia che minaccia i limoni di Amalfi
Sulle piante i limoni non ci sono più. L’ultimo ciclo di raccolta è appena terminato. Ora bisognerà aspettare i prossimi mesi per una nuova fioritura. A preoccupare, quindi, non è l’assenza del frutto. Ma l’ingiallimento delle foglie e le piante secche, arse non per la siccità ma a causa di una malattia fungina chiamata malsecco. Non di certo una novità per gli agricoltori siciliani, da qualche tempo questa patologia – che colpisce anche cedro e bergamotto – si è accanita con forza contro lo sfusato amalfitano, limone tipico della Costa d’Amalfi, simbolo di un territorio intero e tutelato da marchio IGP. I produttori, il Consorzio di tutela, e le amministrazioni locali hanno lanciato l’allarme e sono in costante dialogo con le istituzioni (Regione e Ministero dell’Agricoltura) per trovare una soluzione ed avere degli indennizzi. Primo passo la costituzione di un tavolo.
Temperature, clima e limoni a Maiori
“Siamo preoccupati” spiega a Cibotoday Enzo Tropiano, direttore di Coldiretti Salerno “su 250 ettari coltivati, 40 sono stati colpiti dal malsecco e il fungo continua a diffondersi. Questa malattia colpisce le parti apicali della pianta e ne determina il disseccamento in brevissimo tempo. In alcuni casi, parte addirittura dalla radice per poi intaccare il tronco. Ad oggi non c’è un antidoto ma solamente linee guida da applicare e fornire agli agricoltori per evitare la diffusione del fungo”. Come specifica il presidente del Consorzio di tutela del Limone Costa d’Amalfi IGP, Angelo Amato, “il fungo si sviluppa tra i 20 e i 25 °C, quindi non possiamo additare il problema alle alte temperature, anzi, secondo gli studi che stiamo facendo con il Crea, stiamo notando che, superati i 30 °C, questo interrompe la sua propagazione”. Un vero e proprio paradosso: per fermare il malsecco gli agricoltori devono sperare che il “caldo faccia andare in protezione la pianta e faccia cadere al suolo i limoni” prima del tempo di maturazione.
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Fonte: Cibo Today