Modena Qui
Prende il via oggi ad Hong Kong la stagione 2013-2014 delle fiere vinicole internazionali. Tra i prodotti italiani, un ruolo di primo piano sarà recitato dal Lambrusco, il più esportato tra i vini del Belpaese. Il vino è il prodotto agroalimentare italiano più venduto all’estero: quest’anno si è già arrivati alla cifra record di 5 miliardi di curo. E, in questo contesto, il Lambrusco, da solo, copre tra il 60 e il 70% del valore totale delle esportazioni, conquistando anche mercati nuovi, impensabili fino a vent’anni fa, quando il vino arrivava solo sulle tavole euro pee. Oggi, invece, anche in Australia, Nuova Zelanda, Russia e persino in Brasile un buon bicchiere di rosso è sempre più amato.
La Cina sempre più mostra di apprezzare l’agroalimentare italiano. «Le ragioni di questo successo sono rintracciabili nelle sue stesse caratteristiche: il colore attraente, il gusto fruttato, la freschezza, la leggerezza, il suo grado alcolico moderato – fa notare Rico Grootveldt, export manager delle cantine Cleto Chiarli di Castelvetro -. Il Lambrusco è un vino che non subisce grandi interventi in cantina e questo viene apprezzato da quel sempre più vasto pubblico sensibile ai temi della naturalità».
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