AgriSole
Dopo anni di negoziati i primi 22 container di prodotto made in Italy hanno raggiunto il mercato asiatico. Frutto di un lungo lavoro di gruppo avviato nel 2004 che ha coinvolto le aziende produttrici, il ministero delle Politiche agricole, i Servizi fitosanitari regionali dell’Emilia Romagna e del Veneto e il Centro servizi ortofrutticoli (Cso), di Ferrara, come organismo tecnico di coordinamento, l’export di kiwi verdi e gialli «made in Italy» nel paese asiatico rappresenta una tappa importante per tutto il sistema ortofrutticolo nazionale. Come risultato di un lavoro d’équipe, finalizzato a premiare la leadership italiana nel mondo per questo prodotto, ma anche come tassello importante del processo di internazionalizzazione al quale il nostro sistema-paese sta lavorando. A questo si aggiunge il fatto che, al momento, dall’Europa può accedere alla Corea solo il kiwi italiano. Certo, la Corea non è la Cina, il mercato russo o americano. Tutta la produzione coreana di kiwi, mediamente compresa tra le 13 e le 15mila tonnellate l’anno, viene destinata al mercato interno.