Tracciabilità e rintracciabilità sono al centro del progetto di blockchain che il Consorzio Tutela Grana Padano aveva annunciato a maggio e che ora sta per partire. I protagonisti saranno, a livello pilota: il Consorzio Cooperativo Produttori Latte Torre Pallavicina (BG), cooperativa raccoglie 50mila tonnellate di latte da 20 stalle associate, quasi tutto lavorato a Grana Padano DOP per una produzione totale di circa 60mila forme; l’ente di certificazione CSQA; il network Blockchain Plaza.
Si tratta quindi di creare un grande database in grado di gestire informazioni strutturate in blocchi (contenenti più transazioni) collegate in rete tra loro, a catena. Come è noto, il valore più grande della blockchain è rappresentato appunto dall’immutabilità dei dati che rimangono accessibili a tutti. Il progetto, pertanto, consentirà l’accesso a tutti i dettagli della filiera così, presso i punti vendita, i consumatori potranno conoscere l’intera storia del prodotto inclusi i controlli e le verifiche che vengono effettuate a tutti i livelli.
Fonte: lattenews.it