Il Consorzio Tutela Grana Padano ha preso parte al progetto Life TTGG coordinato dal Politecnico di Milano che mira a ridurre la Pef, Product Environmental Footprint, ovvero l’impronta ambientale. Le misure riguarderanno tutta la filiera, dalla stalla fino alla vendita al consumatore.
Molto buono lo è sempre stato. E adesso si appresta a diventare anche molto sostenibile. Il Grana Padano DOP è infatti al centro di un ambizioso progetto che ha coinvolto il Consorzio, le stalle, i caseifici, il mondo universitario, quello delle startup e l’Unione Europea, sia come finanziatrice che come arbitro che stabilisce le regole per determinare che cosa è sostenibile e cosa no. Life TTGG – questo il nome del progetto – ha come obiettivo quello di ridurre il Pef, Product Environmental Footprint, ovvero l’impronta ambientale di un prodotto, un parametro a cui anche i consumatori prestano sempre maggiore attenzione. L’importanza e l’ambizione di questo progetto, che vuole diventare un punto di riferimento anche per altre iniziative analoghe che potrebbero riguardare altre tipologie di prodotti alimenti (anche al di fuori dell’ambito caseario) è data dal fatto che il Grana Padano DOP è stato affiancato dal Comté DOP, uno dei grandi formaggi francesi, i cui produttori sono consorziati nel Comité Interprofessionnel de Gestion du Comté.
Fra i grandi attori di Life TTGG, dove l’acronimo sta per The Tough Get Going, cioè “I duri cominciano a giocare” con un gioco di parole che richiama i formaggi a pasta dura e semi-dura (il Grana Padano rientra nella prima categoria), figurano poi il Politecnico di Milano (dipartimenti di Energia e Design), che ha il ruolo di coordinatore, l’Università Cattolica del Sacro Cuore (dipartimento di Scienze e tecnologie alimentari per una filiera sostenibile e Istituto di Scienze degli alimenti e della nutrizione), Enersem (uno spin-off del Politecnico di Milano che sviluppa software per la gestione dei consumi energetici), la Fondazione Qualivita, che dal 2002 è impegnata nella valorizzazione dei prodotti agroalimentari e vitivinicoli di qualità, Origin la svizzera Organization for an international Geographical Indications Network, che dal 2003 riunisce oltre 500 associazioni di produttori e istituzioni legati alle Indicazioni Geografiche di oltre 40 Paesi, e il Centre National Interprofessionnel de l’Economie Latière, l’istituzione responsabile dell’organizzazione dell’intero settore lattiero-caseario francese.
“Il progetto Life TTGG è l’ultimo di una serie di attività di ricerca finanziate dal Consorzio Tutela Grana Padano nell’ambito dell’impronta ambientale, affidate ad atenei prestigiosi, dall’Università Cattolica del Sacro Cuore al Politecnico di Milano, ed iniziate nel 2007 – racconta Renato Zaghini, presidente del Consorzio di Tutela Grana Padano DOP– Esso rappresenta un’evoluzione importante perché si è avvertita la necessità di creare un tavolo di lavoro con il mondo della ricerca per aprire un confronto serio e costruttivo sui temi ambientali legati alla filiera di produzione del Grana Padano e per individuare insieme possibili soluzioni di efficienza”.
Fonte: La Repubblica