Il progetto del nuovo Piano Olivicolo Nazionale ideato dal Governo per il il lancio del comparto italiano
Dal contrasto alla Xylella tramite i fondi resi disponibili dal governo, alla promozione del valore della qualità del prodotto italiano garantendo il giusto prezzo. Dal miglioramento della competitività riducendo i costi del 20% nel medio termine, all’aumento della produzione nazionale del 25% da qui ai prossimi 7-10 anni.
Sono alcuni dei punti del nuovo Piano Olivicolo Nazionale per il rilancio del comparto, come fa sapere dal Sol2Expo, la fiera dell`olio in corso a Veronafiere, il sottosegretario al Masaf, Patrizio La Pietra, che settimana scorsa, insieme al ministro Franceso Lollobrigida, aveva convocato un tavolo con regioni ed associazioni.
«Oggi la vera sfida è tornare a produrre e a riaffermare il ruolo dell`Italia come Nazione leader nel comparto, senza mai rinunciare alla qualità» ha detto La Pietra, «dobbiamo rafforzare il valore economico e culturale del nostro olio extravergine, garantendo un giusto prezzo ai produttori e alla filiera. La nostra forza sta nella qualità ed è su questo terreno che siamo imbattibili».
Per questo, ha precisato che «il riconoscimento del giusto prezzo per un prodotto di qualità è doverosa per sopportare adeguatamente i nostri olivicoltori e tutti i componenti della filiera». Sui tempi del provvedimento il sottosegretatrio ha poi precisato che «serve confrontarci per sviluppare la bozza di piano e giungere in tempi rapidi all`individuazione di un percorso che rafforzi la competitività dell`olio italiano in termini economici, ma anche e soprattutto dal punto di vista del riconoscimento della qualità senza pari della nostra produzione».
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Fonte: Libero