Il Governo giapponese intende rafforzare il sistema di tutela delle Indicazioni geografiche, recentemente introdotto, per tutelare maggiormente il comparto delle bevande spiritose nipponiche. Si tratterebbe di estendere la tutela oltre che alle birre e ai liquori, come il tradizionale liquore di prugne o l’umeshu, già contemplati dalla normativa, ad altre categorie di prodotti.
L’esigenza nasce dalla opportunità di valorizzare bevande come il sake o il shochu legate ai territori di origine nel quadro di una domanda globale dei distillati in crescita. Sono attualmente stati individuati sei prodotti da tutelare come IG spirits una volta che sarà ratificata l’estensione della normativa: Yamanashi (vino), Iki, Kuma, Ryukyu e Satsuma (shochu), e Hakusan (sake).
Fonte: The Japan Times