A Rocca Salimbeni il convegno di apertura di Wine&Siena con i vertici di Banca Mps, Lovaglio e Bai, e i presidenti dei Consorzi Sostenibilità dei prodotti e tracciabilità le sfide con i fondi Pnrr. L’ad del Monte: “L’agroalimentare è un’eccellenza da 140 miliardi”
Lo scenario del vino italiano e il ruolo di Banca MPS, dei Consorzi di Tutela e delle Istituzioni per strutturare una nuova strategia del sistema vitivinicolo toscano e nazionale. Sono i temi affrontati nel convegno “Vino Futuro Italia. Identità, origine, ambiente, qualità ed economia”, organizzato da Banca Mps a Rocca Salimbeni, in collaborazione con Confcommercio, Fondazione Qualivita e Wine&Siena. L’iniziativa, che ha aperto Wine&Siena 2023 di cui Banca Mps è partner fin dal 2016, ha visto la partecipazione di numerosi esperti del settore vitivinicolo per fare il punto sulla situazione di un importante comparto e condividere riflessioni per il futuro.
La seconda parte del convegno, dedicata ai Consorzi, ha visto un prologo di Mauro Rosati, direttore Fondazione Qualivita, che ha ribadito la necessità di fare sistema e rafforzare le sinergie per superare le attuali criticità del settore vitivinicolo. Rosati ha richiamato le problematiche della etichettatura healthy nutrition (la battaglia con l’Irlanda e il vino che nuocerebbe alla salute), la recessione economica e la mancanza della cultura del vino in alcuni mercati target.
La parte più interessante è stata quella sui numeri della Dop Economy, con la provincia di Siena prima per distacco in Toscana per fatturati sul vino e quarta assoluta in Italia. Rosati ha moderato la tavola rotonda dal titolo “II ruolo dei Consorzi di Tutela” con i presidenti dei Consorzi: Fabrizio Bindocci, Consorzio del Brunello, Giovanni Manetti, Consorzio Chianti Classico, Andrea Rossi, Consorzio del Nobile di Montepulciano, Irina Strozzi, Consorzio dellaVernaccia di San Gimignano, Giuditta Zamperini, Consorzio del Vino Orcia. Pericolo “irlandese” e rapporti con il territorio i temi forti della tavola rotonda. “Il vino è un asset estremamente importante per il Paese, un`eccellenza per i mercati esteri – ha detto l’ad Luigi Lovaglio a chiusura del convegno – e Banca Mps vuole essere vicina a tutti i produttori e al sistema agroalimentare nel suo complesso”.
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Fonte: La Nazione – Siena