Il Franciacorta DOP brinda a un 2016 spumeggiante: per le bollicine «made in Bs» l’annata si chiude con vendite in incremento del +7% rispetto al 2015 oltre che con un eccellente andamento dell’export, che ha visto crescere le spedizioni oltreconfine del +16%. Questi i principali dati emersi nel corso dell’assemblea ordinaria di fine anno dei soci del Consorzio di Tutela, svoltasi ieri ad Erbusco: un importante momento di consuntivo per un comparto che ha visto avanzare anche il mercato interno (+5,5%), registrando per altro performance davvero degne di nota per le tipologie Rosè e Satèn, con una richiesta lievitata nell’ordine del +20%. Positivi anche i dati sul grado di notorietà del brand: secondo un’indagine condotta dall’Osservatorio del Vino su 1700 intervistati, il Franciacorta DOP ha raccolto ben il 20% delle preferenze per i consumi fuori casa. Ottimo anche il responso delle guide specializzate, con numerosi premi alla qualità del prodotto, mentre l’organismo consortile si rafforza aumentando il numero degli associati, che passano da 112 a 117.
«Ho iniziato il mio mandato con grandi speranze e oggi posso dire che i mesi trascorsi sono stati all’altezza di quanto auspicato – ha affermato il presidente Vittorio Moretti -. Numerosi progetti sono stati intrapresi, alcuni sono in fase conclusiva, altri ancora sono in fase di definizione. Ma i sentori del mercato restano favorevoli e ci sostengono nella certezza che le ambizioni del Franciacorta DOP stiano rivelandosi fondate e concretamente attuabili».
Il rafforzamento della denominazione sui mercati internazionali resta senza dubbio una delle massime priorità: confermate in questo senso le attività di promozione e comunicazione in Giappone e Germania, in crescita quelle negli Stati Uniti, mentre il prossimo anno anche Svizzera e Inghilterra saranno coinvolte con numerose attività sul campo. Fra i traguardi maggiormente significativi dell’annata anche l’approvazione da parte della giunta regionale del Ptra, Piano territoriale regionale d’area Franciacorta, mentre nel 2017 prenderanno il via i lavori di costruzione di una nuova sede consortile in linea con l’immagine e le necessità operative della struttura. Sempre nei primi mesi del nuovo anno dovrebbe diventare operativa anche la revisione del Disciplinare, con la quale il comprensorio punta a testimoniare “la volontà di non accontentarsi dei successi ottenuti, ma di essere sempre propositivi ed attenti alle possibilità future e a migliorare”.
Fonte: Bresciaoggi