Monte Veronese DOP e la città di Verona sono i protagonisti dell’evento “Siediti, ti racconto una storia Tour”
L’iniziativa “Siediti, ti racconto una storia Tour”, che vuole essere un segnale di speranza e di ripresa dopo i lunghi mesi del lockdown, fa tappa a Verona. Qui, le tradizioni legate alle struggenti storie d’amore incontrano la produzione tipica del territorio. E la ricetta proposta dallo chef Giacomo Sacchetto, del ristorante La Cru, una stella Michelin a Romagnano (Verona), è intitolata infatti “La Cru di Giulietta e Romeo”.
Un riferimento alla storia d’amore più famosa al mondo, ambientata a Verona, poiché i protagonisti della sua creazione sono gli amati prodotti tipici di questa terra: pancia di maiale, formaggio Monte Veronese DOP e vino rosso delle colline circostanti.
Si tratta della ventesima creazione di Bonverre, azienda che è riuscita a racchiudere in un vaso la raffinata arte della ristorazione italiana. “Il Monte Veronese DOP dei Monti Lessini è un formaggio molto presente nella nostra cucina – spiega lo chef Giacomo Sacchetto – con una componente sapida e in certe stagionature anche piccante, lo utilizziamo per diverse preparazioni. Nella ricetta Bonverre è presente il Monte Veronese DOP di 24 mesi, per dare una nota leggermente piccante e un po` più sapida al piatto”.
Il Monte Veronese è un formaggio a denominazione di origine protetta tipico del Veneto. La zona di provenienza del latte, della sua trasformazione e della stagionatura del formaggio è situata nella parte settentrionale della provincia di Verona. Si tratta di un’area prevalentemente montana, ricca di fertili pascoli, che vanta un’antica tradizione di allevamento del bestiame, di alpeggio e di produzione di latte e formaggio.
In questo territorio, che corrisponde grosso modo alla Lessinia, al monte Baldo e alla fascia collinare prealpina veronese, è prodotto esclusivamente con latte di vacca, in due tipologie diverse: Monte Veronese “latte intero” e Monte Veronese “d’allevo”, che si distinguono per diverse e specifiche modalità di lavorazione e quindi per il loro aspetto e sapore.
Da sempre è utilizzato dai cuochi per creare piatti ricercati che esaltano i gusti ed i sapori di un territorio vocato alla ristorazione di qualità, com’è quello della zona del lago di Garda e dei monti Lessini, ricco di eccellenze gastronomiche che sono il vanto della cucina veneta.
Fonte: La Voce di Rovigo