Il Sole 24 Ore
Il fattore tra-tra starebbe bene in un ipotetico dizionario futurista del ventunesimo secolo. In realtà, tracciabilità e trasparenza, tra tra, hanno poco di futuristico e niente di astratto. Sono i fattori, reali e molto concreti, su cui il made in Italy si gioca il futuro. Senza ismi di sorta. Non è necessario fare troppi giri di parole: la trasparenza e la tracciabilità, assieme ai marchi di qualità che certificano la provenienza, sono gli unici strumenti che possono consentire la salvaguardia della qualità delle produzioni italiane e loro sopravvivenza sui mercati. Ecco perché ogni scandalo intorno alla salubrità degli alimenti è una coltellata profonda inflitta al sistema Italia.
Lo scandalo della carne di cavalo all’interno del ragù delle lasagne ha attraversato l’Europa – dalla Francia alla Romania – e solo sfiorato l’Italia. Oggi, Nestlé chiude un accordo con il gruppo Inalca perché, oltre alla qualità del prodotto, viene assicurata la tracciabilità. Si dà ai consumatori certezza sulla provenienza. Un certificato non più opzionale sui mercati.