Il Consorzio si schiera dalla parte dell’istituto tecnico agrario per salvare l’autonomia
Il Consorzio, che punta sempre più anche sulla ricerca e sulla formazione nel settore vitivinicolo non ci sta e scende in campo a fianco dell’Istituto: “Vogliamo richiamare l’attenzione delle Istituzioni sull’ imminente decisione in merito al dimensionamento scolastico poiché riteniamo fermamente che sia necessario rivendicare l’autonomia dell’Istituto Agrario di Scerni, unico nella provincia di Chieti, che rappresenta una scuola peculiare”, spiega Alessandro Nicodemi presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo.
La realtà dell’Istituto Tecnico Agrario Cosimo Ridolfi è caratterizzata da notevole complessità gestionale, oltre agli aspetti didattici infatti vi è la presenza di un Convitto e dell’Azienda agraria annessa, fiore all’occhiello della scuola.
Il Consorzio è convinto che sia necessario, quindi, tutelare l’esistenza dell’istruzione agraria nella provincia di Chieti garantendo, per l’Istituto, la presenza del Dirigente in autonomia, al fine di evitarne la decadenza. D’accordo con l’Assoenologi Abruzzo e Molise, il cui presidente Gianni Pasquale ha sottolineato l’importanza di poter “garantire la nascita di tecnici vitivinicoli ed enologi preparati in grado di portar avanti nelle Cantine il ricambio generazionale e di affrontare al meglio le nuove sfide del settore”.
“Inoltre l’esempio dei danni che la Peronospora ha causato quest’anno è simbolico, non possiamo interrompere la strada della ricerca oltre a quella della formazione tecnica di qualità di cui l’Istituto costituisce l’ultimo barlume, dopo lo scioglimento dei vari enti di sperimentazione regionali”, conclude Nicodemi.
Infatti il Consorzio di Tutela dei Vini d’Abruzzo ha avviato degli ambiziosi progetti di ricerca con la partnership dell’Istituto Tecnico Agrario di Scerni, che grazie ai fondi stanziati dal PNRR, mirano a moltiplicare in serra, sperimentare in vigna e vinificare in cantina, i vitigni tradizionali abruzzesi che presentino caratteristiche di resistenza ai fitopatogeni, quali Oidio e Peronospora, con l’obiettivo di rendere le produzioni sempre più sostenibili e coerenti con gli ambiziosi obiettivi fissati dall’Unione Europea.
La specificità e la complessità di una realtà così articolata meriterebbe l’adozione di criteri di valutazione ben diversi da quelli finora utilizzati per il dimensionamento scolastico di altre tipologie di istituti. Infatti la gestione dell’Azienda, del Punto vendita e del Convitto richiedono una presenza costante del Dirigente Scolastico con il supporto degli uffici di segreteria e del Direttore dei servizi amministrativi. Proprio l’azienda conta un’estensione di circa 30 ettari e comprende vigneti, uliveti, seminativi, terreni boschivi con percorso nel verde che conduce ad un piccolo lago. Si caratterizza, in particolare, per la presenza di un frantoio e di una cantina la cui eccellenza è testimoniata dai numerosi premi conquistati dai suoi vini in importanti concorsi nazionali.