Messaggero Veneto
Il Consorzio di Tutela del Formaggio Montasio DOP è pronto a difendere gli interessi dei suoi soci. Le 48 forme prodotte in spregio al disciplinare con latte di stalle non autorizzate rischiano infatti di costare care all’immagine della Dop e quel prezzo, il consorzio di tutela, non intende pagarlo. Non dopo gli sforzi compiuti per promuovere il Montasio DOP fuori dai confini regionali, soprattutto all’estero. Sforzi che rischiano oggi d’essere vanificati per colpa delle 48 forme contraffatte che i Nas hanno scovato nell’ambito dell’indagine sul latte tossico. «Siamo vittime di questa vicenda e comunque Cospalat non è inserito nella nostra filiera», ha puntualizzato ieri Loris Pevere, direttore del consorzio di tutela.
Facendo sapere anche che – in vista del Cda convocato per lunedì – l’ente ha già «inviato una comunicazione a tutti i soci affinché rilevino i danni economici subiti da questa vicenda».