Il Consorzio Etna DOP guarda al futuro, adesso ha un nuovo presidente, Francesco Cambria, che subentra all’uscente Antonio Benanti. Insieme a lui rinnovato anche il Cda nel quale sono stati eletti Irene Badalà, Marc De Grazia, Federico Lombardo di Monteiato, Seby Costanzo, Graziano Nicosia e Marco Nicolosi, riconfermato come direttore Maurizio Lunetta. Una nomina attesa da mesi ma che adesso è giunta e guarda nuovi orizzonti.
Francesco Cambria, il neoeletto presidente del Consorzio Etna DOP, è titolare di una delle aziende più rappresentative della nuova viticoltura etnea dagli anni 70-80 in poi, che dal territorio castiglionese ha iniziato a produrre e commercializzare i vini etnei in Italia e all’estero. “Sono diverse le priorità che ci siamo dati come nuove Cda, tra gli obiettivi principali quello di puntare sempre a standard qualitativi alti fino al riconoscimento della DOCG, ovvero la Denominazione di origine controllata garantita. Altro progetto importante è quello di sensibilizzare le aziende associate verso una produzione che punti sui canoni della sostenibilità” – ci dice Francesco Cambria.
Nei programmi pure la pianificazione della partecipazione ad alcuni eventi importanti del settore, come fiere ed altre iniziative internazionali e la creazione di eventi sul territorio in grado di divenire importanti vetrine promozionali per i vini etnei. Al momento quindi l`obiettivo è puntare a standard qualitativi sempre più alti, escludendo categoricamente eventuali ampliamenti della Zona DOP o maggiori percentuali di resa dei vigneti. Intanto sul territorio crescono le aziende, tanto che lo stesso Consorzio, che ha sede a Rovittello, frazione di Castiglione, conta già circa 180 aziende associate, dove accanto a piccoli produttori ci sono le grandi aziende vitivinicole locali ma anche quelle giunte qui dalla Sicilia Occidentale o da altre regioni italiane.
Il vino dell’Etna è ormai conosciuto in tutto il mondo e le aziende, a parte la commercializzazione dei vini, puntano sempre più anche all’enoturismo. I riflettori di stampa e tv internazionali sono quasi quotidianamente lungo i versanti e i vigneti etnei a raccontare di produttori, di vini, ma anche dei luoghi, piccole borgate e contrade mete di blogger, giornalisti, scrittori, una grande vetrina mediatici mondiale che racconta l’Etna ogni giorno.
Fonte: La Sicilia