Il Consorzio del Gorgonzola si è unito ad AFIDOP per dire “No” al Nutri-score, l’etichetta a semaforo che potrebbe far scomparire alcuni piatti della Dieta Mediterranea come “Il Risotto al Gorgonzola”
Cosa sarebbe un Risotto al radicchio e Gorgonzola DOP… senza Gorgonzola DOP? Un piatto senz’anima e più “povero” anche dal punto di vista nutrizionale, monco di una DOP che il mondo ci invidia. E che entro un anno rischia di sparire dalle tavole italiane (e non solo), se l’Unione Europea approverà l’etichettatura Nutri-Score.
Per scongiurare questa eventualità, il Consorzio Gorgonzola si è mosso d’anticipo unendosi oggi ad AFIDOP, l’Associazione Italiana Formaggio DOP, nell’evento evento tenutosi all’Acquario Romano alla presenza delle istituzioni insieme alla principali DOP caseari italiane, al nutrizionista Luca Piretta e allo chef Davide Oldani per dire tutti insieme NO al Nutri-score, l’etichetta a semaforo che potrebbe entrare in vigore in tutta l’Unione europea alla fine di quest’anno.
Un’etichetta che mette a rischio i formaggi simbolo del made in Italy alimentare, già alle prese con la contrazione dei consumi e con l’emergenza materie prime per l’alimentazione animale innescata dal conflitto in Ucraina.
“Diciamo no al Nutri-Score – dichiara Antonio Auricchio, presidente di AFIDOP – e alle etichette basate su quantitativi di riferimento scollegati dalle abitudini di consumo nella dieta quotidiana. Si tratta di strumenti fuorvianti che svalorizzano l’immagine delle DOP e disincentivano il consumo dei nostri piatti banalizzando i valori nutritivi dei nostri prodotti. Sosteniamo e promuoviamo informazioni corrette e complete al consumatore per una alimentazione sana ed equilibrata e proprio per questo ci uniamo a quanti, in Italia e in Europa, ritengono il Nutri-Score un sistema ingannevole per il consumatore ed esortano il decisore pubblico a fare muro contro l’attuazione di questa proposta”.
E in qualità anche di presidente del Consorzio per la Tutela del Formaggio Gorgonzola DOP Auricchio aggiunge: “Pensiamo al Risotto al Gorgonzola DOP, un piatto che attraverso i suoi ingredienti principali, racconta storia, tradizione gastronomica, know-how e capacità imprenditoriali che si tramandano da oltre un millennio. Pensiamo al riso, di cui nel 1123 abbiamo le prime notizie sul consumo, e al formaggio Gorgonzola nato ancora prima, intorno all’anno 1000, alle porte di Milano. Non possiamo rischiare di vedere scomparire un piatto del genere a causa di un sistema ingannevole per il consumatore come il Nutri-score”.
Del Risotto al Gorgonzola DOP esistono oggi tantissime varianti, con la frutta, come mele o pere, o abbinato alle verdure dolci, come la zucca o amare come il radicchio, e che grazie a questi abbinamenti risulta perfettamente bilanciato. Carboidrati, fibre e proteine, queste ultime nel giusto mix tra fonte vegetale e animale, per offrire uno spettro completo di aminoacidi. Nonostante l’idea falsamente diffusa che sia un formaggio grasso, il Gorgonzola DOP ha un apporto calorico non alto, una buona quantità di sali minerali ed è naturalmente privo di lattosio.
Del resto nella dieta mediterranea sono inclusi a pieno titolo anche il latte, i suoi derivati e i formaggi. Per i nostri nonni e bisnonni, inclusi i centenari sardi, il formaggio era un’ottima alternativa ad altre proteine, allora meno disponibili sulle nostre tavole. Oggi lo stile di vita è cambiato, ma i formaggi DOP restano perfetti su una tavola mediterranea: come ingrediente, come protagonista del piatto ma anche come snack, perché concentrano in piccoli volumi una grande quantità di calcio e proteine. Inoltre, i formaggi fermentati come il Gorgonzola DOP, grazie ai probiotici in essi contenuti, possono aiutare a equilibrare la flora batterica con implicazioni positive per la salute.
Per AFIDOP, l’etichetta a semaforo, attribuendo un colore “sfavorevole” a prodotti come i formaggi, ne disincentiva il consumo e dà informazioni limitate e fuorvianti ai consumatori. Con buona pace della Dieta Mediterranea (Patrimonio immateriale dell’umanità UNESCO dal 2010 e la migliore al mondo secondo l’US News & World Report del 2022), che ha in questi alimenti un “ingrediente” fondante, da sempre.
Fonte: Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola
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