Celebra dieci anni di tutela l’Asiago DOP Prodotto della Montagna, categoria istituita dal Consorzio di Tutela e riconosciuta dalla UE nel 2006 per identificare la produzione di formaggio Asiago fatta al di sopra dei 600 metri, secondo un rigido disciplinare seguito dai principali “manutentori” del territorio e custodi della tradizione, le malghe e i caseifici dell’Altopiano di Asiago. Un decennale che testimonia il crescente valore della sinergia tra Asiago DOP e il suo territorio d’origine, sempre più riconosciuta come elemento strategico di sviluppo, come dimostra la recente consegna da parte del Comune di Asiago del premio “Turismo 2017” al Consorzio, per la sua opera di diffusione del nome Asiago nel mondo. A poco più di due mesi dall’approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni del decreto ministeriale per l’utilizzo dell’indicazione facoltativa di qualità “prodotto di montagna”, è tempo di bilanci per il Consorzio Tutela Formaggio Asiago che, nel 2006, valutò l’importanza di tutelare e far conoscere al consumatore il lavoro delle malghe e dei caseifici di montagna portando l’Asiago Prodotto della Montagna ad essere la prima DOP italiana insignita dall’Unione Europea di questa menzione.
“La sinergia tra prodotto d’origine e territorio – afferma il Presidente del Consorzio, Fiorenzo Rigoni – è sempre più occasione unica e inimitabile di promozione e valorizzazione del genius loci. Su questa strada, il Consorzio ha lavorato negli ultimi dieci anni per mantenere viva la produzione dell’alpeggio estivo e per diffondere e valorizzare il nome di Asiago e del suo prodotto più tipico, il formaggio, in Italia e all’estero. È questa una grande opportunità per tutti di cui prendere consapevolezza agendo uniti.”
Dal 2006 ad oggi, le malghe e i caseifici che producono Asiago DOP Prodotto della Montagna sia Fresco che Stagionato sono gradualmente aumentati e rappresentano oggi il 32% sul totale delle aziende produttrici, con una produzione che, nel solo triennio 2013-2016, è passata dalle 37.292 forme del 2013 alle 61.038 forme del 2016, segnando un +63%. Un aumento quantitativo che è andato di pari passo con un miglioramento qualitativo in entrambe le tipologie, tutelate da un disciplinare nel quale le bovine vengono prevalentemente alimentate con erba e fieno e in cui l’intera filiera produttiva, dalla trasformazione del latte in formaggio all’affinatura, è controllata e tracciata in tutte le sue fasi. A dimostrazione dell’efficace azione svolta in questo decennio, a Made in Malga, l’appuntamento nazionale del formaggio di montagna in programma dal 7 al 10 settembre prossimi ad Asiago e nel suo Altopiano: in questa occasione, passato e presente dell’alpeggio si confronteranno, sabato 9 settembre, in un inusuale appuntamento dedicato all’Asiago DOP e alla tradizione dei canti cimbri arricchito, domenica 10, dall’incontro tra le diverse stagionature di Asiago DOP e le birre di montagna.
Fonte: Consorzio Tutela Formaggio Asiago DOP