Italia Oggi
Il semaforo nelle etichette alimentari sta per tornare, col rischio di bloccare la circolazione dei prodotti alimentari europei. Le nuove regole Ue per armonizzare i diversi sistemi europei sull’etichettatura alimentare entreranno in vigore nel 2014, ma la Gran Bretagna ha annunciato che adotterà un sistema di informazioni al consumatore con il codice cromatico: rosso, giallo e verde per indicare la presenza di grassi, zuccheri e sale nei singoli alimenti. Il semaforo è stato uno degli elementi più controversi del dibattito sul regolamento 1169/2011 per le etichette alimentari in Ue. Alla te fine, era stato stralciato dal regolamento perché considerato fuorviante e discriminatorio: una scorciatoia che divideva la lavagna in buoni e cattivi, affibbiando bollini sulla base di singoli attributi degli alimenti invece che consideran doli come parte di una dieta. Morale gran parte delle DOP europee finiva col bollino rosso. “Al codice cromatico nato per i cibi pronti non può funzionare per i singoli prodotti”, spiegava nel 2011 Renate Sommer, relatrice parlamentare sul regolamento, “vorrebbe dire imbrogliare il consumatore”. Tra i più fieri difensori delle virtù del semaforo c’erano, invece, i britannici che già lo utilizzano in alcune delle maggiori catene di retail,ognuno a modo suo. Londra ora vule sfruttare un varco nei regolamenti di esecuzione legati al regolamento 1169/2011 per standardizzare l’etichettatura nei confini interni, con il rischio di scompaginare l’armonizzazione europea che quel regolamente deve assicurare.
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