Un mega stand per 200 etichette. Dopo il successo registrato con il tour in America Latina, il Consorzio di tutela del Vino Chianti DOP vola per la prima volta a Shanghai per partecipare alla fiera “Prowine Shanghai 2016“, in programma da oggi al 9 novembre. Ospiti dell’evento cinese 34 aziende associate che presenteranno i loro prodotti agli operatori dell’Estremo oriente.
A essere protagoniste saranno le 200 etichette in assaggio, divise tra le varie categorie di produzione (annata, Superiore, Riserva e Vin Santo). La tappa di Shanghai per il Consorzio Vino Chianti fa parte di un progetto Ocm, all’interno del quale sono previste anche altre tappe asiatiche nel 2017: Seoul, Singapore e Hong Kong. L’ultimo giorno della fiera verrà svolto anche un seminario professionale per fare un bilancio dell’annata 2015, poi spazio a una degustazione «alla cieca» di sei diversi campioni, di altrettante aziende diverse.
Secondo Denis Pantini, responsabile Wine Monitor, l’Osservatorio del Vino di Nomisma , nel corso di un decennio, l’import di vino nel continente asiatico è passato da 1,6 a 6,1 miliardi di dollari, arrivando così a pesare per il 17% sulle importazioni mondiali. Di questi 6,1 miliardi quasi l’80 per cento fa riferimento a Giappone e Cina. Con oltre 21 milioni di ettolitri, la Cina rappresenta uno dei primi mercati al mondo per consumi di vino con un incremento fra il 2014 e il 2015 del 10 per cento (+44,7% rispetto al 2010). Oggi rappresenta circa l’11 per cento del consumo mondiale (dati Wine Monitor).
Fonte: La Stampa