Il Cda del Consorzio tutela Olio Riviera Ligure accoglie la richiesta di Origin Italia di agire congiuntamente e continuamente per contrastare il Nutriscore.
Il “no” all’etichetta nutrizionale a semaforo dell’Olio Riviera Ligure è parte della battaglia che i Consorzi di tutela DOP IGP italiani stanno conducendo contro questa pratica ritenuta svalorizzante per i prodotti a machio DOP IGP in quanto disincentiva il consumo del prodotto senza un motivo oggettivo di tipo nutrizionale. Apripista di questa iniziativa sono stati i Consorzi del Pamigiano Reggiano DOP e del Grana Padano DOP che, riuniti in un CDA congiunto, hanno espresso il proprio dissenso.
Per aderire all’iniziativa e dare forza alla causa comune il CDA del Consorzio tutela Olio Riviera Ligure ha deliberato all’unanimità che:“I sistemi di etichettatura nutrizionale a semaforo basati su quantitativi di riferimento scollegati dalla dieta e dalla razione consigliata – salvo i casi in cui si tratta di norme cogenti nazionali o comunitarie – sono considerati misura svalorizzante l’immagine dell’Olio Riviera Ligure DOP ai sensi del Reg. 1151/2012 art. 45 lettera “f”.Pertanto, in tutti i casi in cui venisse richiesto ad un operatore della filiera su base volontaria del compratore, di modificare l’etichetta del prodotto Riviera Ligure DOP inserendo l’etichetta a semaforo o sistemi equivalenti, il Consorzio non potrà che respingere la richiesta di autorizzazione della corrispondente etichetta.
Fonte: Consorzio Olio Riviera Ligure