“Una scelta di valore”. La scelta biologica riflette un vero cambiamento nelle abitudini alimentari dei consumatori, che mostrano un sempre maggiore interesse nei confronti di prodotti naturali, semplici, a basso impatto ambientale e per i quali sono disposti a pagare anche un po’ di più.
“Un impegno che va ben oltre il prodotto. L’attenzione del consumatore si sta spostando sempre di più dal prodotto al processo, concentrandosi sulla filiera e sulla tracciabilità delle materie prime. Ne sa qualcosa Agras Pet Foods, entrata nel segmento del biologico con il marchio Adoc Bio nel 2017, proponendo una linea di prodotti secchi per cane e gatto completa e bilanciata.
«Nel corso degli ultimi richiesta è molto simile anni – puntualizza Elisa se non superiore ai con- Bario, Trade Marketing sumi dei prodotti con- GDO – l’azienda ha convenzionali; nondimeno solidato la sua identità perseguendo valori legati alla qualità, alla filiera, al green. La proposta di un alimento biologico diventa quindi una scelta coerente rispetto alla nostra mission e vision aziendale».
A fronte della significativa crescita della domanda di latte e derivati biologici anche per Granarolo, che oggi è la più grande filiera italiana di latte biologico la cui qualità è controllata e certificata in tutte le fasi di produzione, si sono aperti nuovi e importanti scenari: nel 2015 – evidenzia il direttore business unit mercato Italia Tiziano Manco – si sono costruiti i presupposti per consentire a molti soci-allevatori del nostro Gruppo di convertire le stalle alla produzione di latte biologico. Il biologico è quindi al centro dei prossimi piani di sviluppo. Nei prossimi anni la quantità di latte biologico prodotto è destinata a crescere». Ad oggi tutte le stalle Granarolo hanno la certificazione del benessere animale secondo lo standard CReNBA mentre gli allevamenti che producono latte biologico hanno ottenuto anche la nuova certificazione sul Benessere Animale secondo lo standard definito dal CSQA con il DTP n.122.
Fonte: DM Magazine