Il Brunello di Montalcino DOP non è solo storia e tradizione. Bensì un pilastro fondamentale dell’economia del vino italiano sui mercati mondiali, grazie a un prezzo medio in forte incremento, una buona tenuta dei volumi e un’ulteriore crescita nei mercati strategici, già protagonisti di un boom della domanda nel biennio precedente.
L’Osservatorio Prezzi promosso dal Consorzio – e basato sulla raccolta dei dati di fatturato forniti dalle aziende che aderiscono all’iniziativa – dice che la crescita tendenziale a settembre segna una crescita del valore del 21,5%, con un balzo del prezzo medio tra prodotto di “Annata” e “Riserva” – ora vicino ai 27 euro alla bottiglia franco cantina (+14%, con punte di oltre il 24% negli Usa) – ben oltre la spinta inflazionistica. Anche i volumi sono in crescita (+6%), a dispetto di un’ultima annata – la 2017 – non così ricca. L’aspettativa sui 12 mesi del 2022 è dunque positiva: il Consorzio pronostica un valore complessivo delle vendite di Brunello vicino ai 250 milioni di euro.
Molto forte è il desiderio di Brunello di Montalcino DOP soprattutto da parte dei consumatori all’estero che rappresentano i due terzi dell’intero mercato. In primo luogo, gli Stati Uniti, dove con il dollaro forte ha pesato meno il fortissimo rialzo del valore medio (+25%), a fronte di volumi stabili. Non è un caso, dunque, se anche quest’anno “Benvenuto Brunello”, l’anteprima dell’annata rivolta ai giornalisti e agli operatori del settore, si sia svolta a novembre, precisamente dall’11 al 21, con circa 40 giorni di anticipo rispetto all’uscita in commercio delle nuove annate come previsto dal disciplinare di produzione. Ma il mercato globale preme e gli operatori internazionali hanno bisogno di farsi subito un’idea e di fare per tempo le proprie selezioni di mercato. Dietro agli Usa, che da soli valgono il 33% delle esportazioni in valore, volano anche la domanda canadese (+27%) e quella tedesca. A dimostrazione dell’attenzione dei mercati esteri nell’edizione 2022 della manifestazione si è svolto anche il Brunello Day (17 novembre) con le nuove annate pronte al debutto in contemporanea anche a Londra, Toronto, New York e Los Angeles.
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Fonte: www.ilriformista.it