Il benvenuto del Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste Francesco Lollobrigida a tutti i partecipanti a questo momento di grande importanza per il settore agroalimentare e le Indicazioni Geografiche di tutto il mondo
Indicazioni Geografiche: chiave per sovranità alimentare e tutela delle comunità
Le Indicazioni Geografiche non sono solo un riconoscimento: rappresentano uno strumento strategico per garantire sovranità alimentare, valorizzare i territori e tutelare produttori e cittadini.
In un contesto globale segnato da crisi economiche e instabilità geopolitiche, la sovranità alimentare è diventata una priorità. Le IG offrono un modello virtuoso che non solo garantisce la disponibilità di cibo sano e di qualità, ma salvaguarda le tradizioni culturali e agricole delle comunità locali. Al contrario, i sistemi basati su filiere lunghe e dipendenti da operatori globali si sono spesso rivelati inefficaci e rischiosi, mettendo in discussione la certezza degli approvvigionamenti.
Le IG tutelano i produttori, riconoscendo il valore del loro lavoro e proteggendoli dalle contraffazioni. Questo consente di mantenere viva l’economia delle aree rurali e di offrire ai cittadini prodotti che riflettono storia, cultura e biodiversità. Il cibo, infatti, non è solo nutrimento: è cultura, identità e radicamento territoriale.
Fin dal nostro insediamento, abbiamo posto la sovranità alimentare al centro della programmazione nazionale ed europea. Valorizzare le IG significa promuovere un sistema agricolo sostenibile, capace di garantire cibo buono e nutriente rispettando l’ambiente e le tradizioni locali. È una strategia che unisce la tutela del patrimonio agroalimentare alla sovranità alimentare su scala globale.
Le IG sono anche un potente strumento di sostegno alla crescita economica dei Paesi in via di sviluppo. Attraverso il Piano Mattei in Africa, l’Italia promuove progetti che offrono formazione e competenze a comunità con risorse e potenzialità ancora inespresse. La cooperazione internazionale basata sulle IG permette di condividere il nostro modello, favorendo la crescita economica e sociale in una logica di sostenibilità.
Il futuro delle Indicazioni Geografiche non è solo legato alla tradizione, ma guarda a un modello di sviluppo che mette al centro i territori, i cittadini e i produttori, garantendo cibo sano e di qualità e valorizzando le eccellenze locali.
Fonte: Consortium 2024_04