La Basilicata ha ufficialmente oggi, il diciassettesimo prodotto a marchio, con la pubblicazione della registrazione della Lucania di Picerno IGP.
“Una attesa lunga 10 anni – afferma Luca Braia, assessore regionale all’Agricoltura – accompagnata costantemente dalla relazione storico-scientifica del prof. Ettore Bove dell’Unibas e che, grazie anche al lavoro degli uffici del Dipartimento Agricoltura, vede concludersi positivamente l’iter dell’ottenimento dell’indicazione geografica protetta (Igp) per la Lucanica di Picerno, commercializzata con il marchio del riconoscimento europeo di qualità attribuito sia per i luoghi che alle tecniche di produzione, che sono la peculiarità che ne caratterizza gusto e tradizione.
Con un valore economico attuale di circa 7,3 milioni di euro, la produzione di salumi proviene dall’area di produzione che comprende i 14 Comuni di Picerno, Tito, Satriano di Lucania, Savoia di Lucania, Vietri di Potenza, Sant’Angelo Le Fratte, Brienza, Balvano, Ruoti, baragiano, Bella, Muro Lucano, Castelgrande, Sasso di Castalda.
Soddisfazione anche per Giovanni Lettieri, presidente del Consorzio di Tutela e Sindaco di Picerno. “Esprimo grande soddisfazione – dichiara Giovanni Lettieri – per l’obbiettivo raggiunto: la registrazione della Lucania di Picerno IGP, oggi pubblicata sulla Gue. Un lungo percorso che segna oggi il traguardo della registrazione ma anche il punto di partenza di una avventura che ha delle potenzialità enormi per il tessuto socio economico di questo territorio. La registrazione premia le imprese aderenti al consorzio Lucanica di Picerno, l’amministrazione comunale di Picerno e le altre ricadenti nell’area di produzione. Un ringraziamento particolare va all’Assessore Luca Braia e al Dipartimento Agricoltura, tutti insieme abbiamo con determinazione raggiunto un obbiettivo che individua la Lucanica di Picerno come ambasciatrice della Basilicata nel mondo”.
Fonte: ufficiostampabasilicata.it