Osservatorio permanente sulla Filiera italiana del Latte: i risultati di una recente indagine condotta sui consumatori italiani evidenziano alta conoscenza da parte degli intervistati (95%) del significato di almeno una delle certificazioni DOP, IGP, DOC, DOCG, IGT anche se emergono difficoltà nello specificarne differenze. Inoltre il 50% del campione non conosce il significato preciso di made in Italy poiché confonde il tema delle materie prime con quello di processo produttivo. La quasi totalità dei consumatori (95%) ritiene che le informazioni contenute sulle etichette siano fondamentali, ma solo il 18% le legge integralmente: il 63% consulta soltanto la data di scadenza, il 50% circa controlla gli ingredienti e/o la provenienza, il 37% l’eventuale presenza di sostanze dannose alla salute.
L’Osservatorio – denominato “Mangiar Sano, Filiera Italiana” e costituito da Adoc, Cittadinanzattiva, Federconsumatori e Movimento Consumatori insieme al Ministero delle Politiche agricole e Granarolo – attraverso l’indagine svolta su un campione rappresentativo di circa mille consumatori italiani, mostra una netta sensibilità verso il tema dell’origine dei prodotti alimentari e della loro tracciabilità (il 96% degli intervistati ritiene importante che un prodotto sia realizzato con materie prime italiane ed è disposto a spendere fino al 73% in più per averlo) ma con un livello di consapevolezza e capacità critica da parte dei consumatori ancora basso. Inoltre il 48% dei consumatori intervistati, considera le etichette poco chiare, scritte con caratteri tipografici piccoli e difficili da comprendere.
Fonte: Il fatto alimentare