Continuano le trattative tra Parlamento Europeo e Stati Uniti per giungere a un accordo sul TTIP. Protezione delle IG e sicurezza alimentare per la tutela dei consumatori i temi al centro dell’ incontro che si è svolto all’Ambasciata Italiana di Washington. Questi due temi hanno coinvolto in questi mesi le parti in causa suscitando polemiche e allarmi su più fronti. Nel corso dell’incontro, hanno difeso la posizione delle nostre DOP e IGP, Stefano Fanti, direttore del Consorzio del Prosciutto di Parma DOP, e Pier Maria Saccani, segretario di Aicig, hanno descritto il sistema comunitario delle Indicazioni Geografiche evidenziando in particolare le attività di controllo e tutela legate alle singole denominazioni.
“Informazioni chiare sull’origine dei prodotti – ha sottolineato Pier Maria Saccani di Aicig – sono fondamentali; è necessario individuare standard comuni in tema di IG non solo per tutelare i produttori ma anche per salvaguardare i consumatori sempre più interessati e attenti alla tracciabilità.”“Le IG svolgono un ruolo importante nell’ambito dell’agricoltura italiana” e secondo Emilio Gatto, Direttore Generale della Qualità del Mipaaf, sono anche modelli di sviluppo sostenibile e una garanzia per il consumatore finale. Una tutela che appare evidente ai consumatori europei e che andrebbe a vantaggio anche degli americani se si giungesse a un accordo soddisfacente.
“È il momento di accelerare sul TTIP – dichiara De Castro, relatore permanente sul TTIP per il Parlamento Europeo – tanti sono i punti di contatto tra Europa e Stati Uniti, bisogna cercare di superare le divisioni e raggiungere quanto prima l’accordo per supportare lo sviluppo dei mercati. Per l’Europa non è ipotizzabile un accordo senza Indicazioni Geografiche ma sono convinto che anche dalla sponda americana dell’Atlantico potranno comprendere le nostre ragioni che alla fine sono anche volte a tutelare i consumatori americani in merito alla provenienza geografica dei prodotti”.
Fonte: ristorazionecatering.it