Nel pieno della discussione tra Unione Europea e USA per la gestione della rete e per l’assegnazione dei dominici generici, l’ICANN – l’ente statunitense che gestisce l’assegnazione dei domini – ha assegnato, all’azienda privata Donuts, il dominio generico .pizza. Con questo provvedimento l’azienda Usa può adeso sviluppare il proprio business digitale senza alcuna condizione particolare tesa alla salvaguardia delle produzioni agroalimentari di qualità. Un passaggio storico che investe il mondo del food, andando a colpire una Specialità Tradizionale Garantita (STG) made in Italy come la Pizza Napoletana.
Il fatto è rilevante dato che, come noto, fin dall’inizio del 2013, l’Italia e l’Europa si stanno battendo, nella sede internazionale preposta, per bloccare le assegnazioni, senza condizioni, dei domini generici nei settori food e wine come .wine. vin .food ed appunto .pizza. Con questo nuovo passo, la protezione delle Indicazioni Geografiche italiane, del vero made in Italy nel mondo digitale, rischia di diventare un problema di grandi dimensioni a livello nazionale e, ancor di più, europeo e internazionale.
Appare necessario che gli Stati membri e Istituzioni dell’UE – come sostengono da tempo anche le organizzazioni AICIG e Federdoc – trovino al più presto una forte linea comune riguardo l’assegnazione in corso dei domini di primo livello, la governance di internet e, più specificamente, la necessità di proteggere le Indicazioni Geografiche e la Proprietà Intellettuale nel suo complesso. Alcuni governi hanno già mosso i primi passi formali per sensibilizzare la Ue su tema cruciale per l’economia dell’intero sistema europeo.
E’ evidente che l’ Europa è chiamata a fare di più sulle questioni digitali strategiche come l’assegnazione dei domini food. Una liberalizzazione selvaggia nei prossimi anni potrebbe mettere in crisi il sistema agroalimentare, proprio come sta succedendo alle nostre aziende del settore della ristorazione e delle prenotazioni alberghiere, che con i nuovi sistemi mondiali digitali di prenotazione, si trovano vincolate a tariffe e condizioni sempre più difficili da sostenere.
Cs_Dominio_Web_.Pizza_12.06.14.pdf