Partono dal Varesotto le Strade del vino e dei sapori di Lombardia, itinerari dedicati alle tipicità dei territori censiti da Coldiretti per promuovere il turismo e far conoscere le eccellenze locali. In tutto sono oltre 1.500 i chilometri dei percorsi del gusto che costituiscono le 12 Strade che si snodano attraverso 124 comuni tra le Alpi e il Po. Lo rende noto Coldiretti nel report “I viaggi del gusto in Lombardia“, presentato in occasione dell’assemblea regionale a Milano, che si è svolta ieri alla presenza del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, del ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio, dell’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi, dell’assessore regionale all’Ambiente e Clima Raffaele Cattaneo, dell’assessore regionale al Territorio e Protezione Civile Pietro Foroni.
Ad aprire i lavori il presidente di Coldiretti Lombardia Ettore Prandini. Il primo “assaggio” è proprio da nord con la Strada dei Sapori delle Valli Varesine, che interessa l’intera porzione montana della provincia, andando a toccare i territori fra Valceresio, Valcuvia, Valganna, Valmarchirolo e Valli del Luinese, per un totale di circa 150 chilometri. Tra i prodotti tipici della zona ci sono il Miele Varesino DOP, la Formaggella dei Luinese DOP e il vino Ronchi Varesini IGT, ma anche i bruscitt, tipici della zona di Busto Arsizio e i dolci Brutti e Buoni.
Una nuova mappatura che dà suggerimenti a chi vive qui o arriva da fuori per organizzare gite ghiotte. Complessivamente – spiega la Coldiretti regionale – la Lombardia può contare su un tesoro enogastronomico costituito da oltre 300 specialità riconosciute e certificate: 20 DOP e 14 IGP, 41 vini a denominazione tra DOCG, DOC e IGT e 250 eccellenze agroalimentari tradizionali realizzate con metodi di lavorazione, conservazione e stagionatura consolidati da almeno 25 anni.
(…) Secondo l’ultima Indagine Ismea-Qualivita – continua la Coldiretti – la Lombardia si trova al secondo posto nella classifica nazionale del valore della produzione DOP/IGP food, dietro solo all’Emilia Romagna, con un impatto economico pari a 1,5 miliardi di euro. Il valore dell’Italia è di circa 6,6 miliardi di euro: ciò significa che la Lombardia pesa per oltre il 20 per cento sul totale del Paese. l maggiori prodotti in termini di valore alla produzione sono il Grana Padano DOP, la Bresaola della Valtellina IGP, il Parmigiano Reggiano DOP e il Gorgonzola DOP.
Fonte: La Prealpina