Libertà Piacenza
Dopo quindici anni di attesa, è finito l’embargo. Dal prossimo 28 maggio anche i salumi piacentini potranno finalmente sbarcare negli Stati Uniti, impedendo così la diffusione di coppe e salami “taroccati”. L’autorità americana di con trollo ha finalmente certificato la regolarità sul piano sanitario delle produzioni di cinque regioni, precisa mente Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Trentino Alto Adige. Esultano i piacentini e, con loro, anche l’assessore regionale all’agricoltura Tiberio Rabboni. «Abbiamo pagato per anni un caro prezzo ingiusto, perché la nota vicenda sulle patologie vescicolari suine riguardava la Sardegna, non le cinque regioni del Nord ora “sbloccate” – commenta l’assessore -. Piacenza, con i suoi salumi, e le altre province emiliano romagnole hanno marchi commerciali importanti: sono prodotti di grande qualità, conosciuti già negli Stati Uniti, anche se non sono riusciti ad andare negli Usa per anni. Quel vecchio vincolo non riguardava i nostri territori, ora è stata fatta chiarezza. Confido quindi che le grandi aziende emiliano romagnole possano fare da “ariete” e aprire la strada alle produzioni più piccole».