Murazzano DOP: come durante il lockdown della scorsa primavera, le nuove restrizioni ne stanno mettendo a dura prova la filiera.
Claudio Adami, presidente del Consorzio di tutela del Murazzano DOP e allevatore a Paroldo parla di «difficoltà legate alla ripartenza».
«A causa dei ristoranti chiusi, si sta verificando ancora una volta un forte calo delle vendite del formaggio e della carne di agnello – spiega Adami -. Con gravi perdite. Ad affossare il lavoro degli allevatori, inoltre, è l’abbassamento dei prezzi. Un agnello da 15 chili, in media del valore di 4 euro al chilo, è passato a 2 euro, la metà. E anche la carne di vitello è venduta a metà prezzo».
Aggiunge: «Fortunatamente, avendo un agriturismo, portiamo avanti il servizio di asporto di piatti cucinati potendo così far fronte alle perdite dovute alla cancellazione di cene e pranzi durante le feste. La limitazione agli spostamenti, poi, è deleteria. Addirittura, un gruppo di cacciatori provenienti dal Trentino che veniva da noi da 7 anni per la caccia al capriolo ha annullato il soggiorno».
Le capre vanno munte regolarmente con o senza virus, per questo la realizzazione di formaggio fresco diventa un problema se rimane invenduto. I soci del Consorzio, quindi, puntano sugli stagionati. Carlo Giordano della Cascina Abate di Bossolasco precisa: «I ristoranti chiusi e i mercati a singhiozzo ci hanno danneggiato. A Natale si arrivava a vendere tutto il formaggio, ma ora la situazione è cambiata. Gli stagionati perciò si rivelano una soluzione. Ne realizziamo una quindicina tra pecorini e tome. Per non buttare il latte inutilizzato, la scorsa primavera lo usavamo per alimentare gli animali in stalla in aggiunta al foraggio. Ora non più. Ma rimane la paura delle incertezze a frenare l’entusiasmo».
Massimo Giordano dell’azienda Monterobiglio, nonostante il periodo nero dei ristoranti, continua a vendere il formaggio fresco al mercato di Alba e ai privati nella sede di Bossolasco. E, in attesa di un miglioramento della situazione, anche l’azienda La perla delle Langhe di Murazzano ha una clientela di privati che acquistano il prodotto dagli ambulanti consentendo un trend del mercato stabile. Ma oggi, nelle stalle dell’Alta Langa è tempo di parti. Le nuove nascite fanno sempre ben sperare ad un nuovo inizio.
Fonte: La Stampa